Lazio nervosa e delusa: duro confronto coi tifosi

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Che la Lazio abbia vissuto questa stagione sul filo dell'alta tensione è risaputo, eppure sorprende vedere una squadra pesantemente contestata dopo un pareggio seppur deludente ma arrivato comunque dopo quattro vittorie consecutive. Non tutti hanno accettato di finire a processo sotto il settore dei propri tifosi e non lo hanno di certo nascosto. Minuti di tensione che nascono anche da pregresse storie tese tra qualche giocatore e la tifoseria. Dalla squadra trapela che nessuno abbia ricevuto minacce ma sarà la Procura Federale, già attivata, ad accertarlo

Zaccagni infuriato, Luis Alberto elettrico

Finale pessimo, ma anche lo svolgimento non è stato un granché. Sempre con il comun denominatore del nervosismo, come quello di un elettrico Luis Alberto o di Zaccagni, infuriato quando è stato sostituito poco dopo la mezz'ora perché già ammonito, come ha spiegato Tudor. Un cambio che non ha convinto e che col senno del poi non ha certo aiutato la squadra. Il pareggio di Monza frena sensibilmente la rincorsa Champions dei biancocelesti, che da complicata diventa compromessa. Tudor saggiamente non aveva mai parlato di obiettivi così ambiziosi, ha sempre pensato solo a blindare l'attuale settimo posto che vale l'Europa League. È curioso però che dopo neanche due mesi dal suo arrivo il nuovo allenatore inizi a pensarla come quello vecchio sul valore e la cilindrata mentale della rosa. Due allenatori, forse, fanno una prova.