Il segreto di Liberato, il film che racconta la verità sull'artista dall'identità ignota | VIDEO

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Liberato, l'artista napoletano dall'identità ignota. Anche chi non ascolta la sua musica lo 'conosce' per il mistero che aleggia attorno la sua figura. Se ne dicono molte su di lui. Qualcuno sostiene addirittura che dietro di lui ci siano più persone. Sarà anche la curiosità, fatto sta, la sua musica a tanti piace imponendolo sulla scena e i suoi live fanno grandi numeri, per non parlare degli stream dei suoi singoli e video.

Cavalcando l'onda della leggenda costruita da e su Liberato, il 9 maggio esce al cinema per una settimana Il segreto di Liberato, un film imperdibile per i fan e per chi è semplicemente curioso. Un progetto originale di suo, realizzato metà live action per la regia di Giorgio Testi e Francesco Lettieri, il quale ha collaborato varie volte con Liberato, metà in animazione per la regia di Giuseppe Squillaci e il fumettista LRNZ.

Ora come si fa a realizzare un film su qualcuno di non si sa davvero nulla di nulla? Domanda lecita che noi di NapoliToday poniamo a LRNZ e Giuseppe Squillaci quando li abbiamo incontrati a Comicon 2024 dove sono state presentate in anteprima esclusiva il trailer e alcune clip.

Dal Comicon le anticipazioni per svelare Liberato

Nell'anno in cui il Comicon ha toccato il tetto dei record con un'edizione che ha portato alla Mostra d'Oltremare  con 175.000 visitatori, l'incontro del pubblico con i registi LRNZ e Giuseppe Squillaci che hanno creato e diretto le sequenze animate del lungometraggio Il segreto di Liberato è stato tra gli eventi più seguiti insieme al talk Elodie meets Manara condotto dalla scrittrice Valeria Parrella e il concerto eseguito dalla Nuova Orchestra Scarlatti dedicato all'Ennio Morricone dei videogiochi Hitoshi Sakimoto - New Gaming Worlds.

Qualcuno sostiene che il giorno in cui si sono mostrate le prime immagini, Liberato si aggirasse tra uno stand e l'altro del Comicon essendo un raffinato intenditore di Manga e Anime giapponesi. Del resto, mimetizzarsi tra la folla per passare inosservato non è cosa impensabile per lui.

Inoltre, il Comicon è stato anche una delle location del film in cui Liberato ha dato un forte contributo artistico: ha fatto la sua parte seguendo tutte le fasi di sviluppo, ha composto la colonna sonora e ha doppiato sé stesso nella parte cartoon.

È un progetto ambizioso con circa 70 persone coinvolte componendo, così, una troupe di primo ordine con professionisti che hanno collaborato anche in grandi produzioni internazionali conquistando anche riconoscimenti di prestigio mondiale come il co-regista Giorgio Testi che ha costruito la sua carriera internazionale dirigendo live films e documentari con un approccio cinematografico. I suoi lavori sono stati nominati ai Grammys per Blur 'NoDistance Left to Run/Live in Hyde Park', Emmys con Harry Potter 20th anniversary 'Return to Hogwarts' oltre a collezionare collaborazioni con i Rolling Stones, Amy Winehouse e Paolo Conte.

Stesso discorso vale per l'attrice partenopea Simona Tabasco la quale presta la sua voce a uno dei personaggi creati in animazione dopo le soddisfazioni raccolte come prima italiana insieme a Sabrina Impacciatore a ricevere la candidatura agli Emmy come migliore attrice non protagonista per la serie antologica di HBO The White Lotus.

Un lavoro realizzato in tempi serratissimi circa 8 mesi di lavoro in cui a dicembre si è entrati nel vivo della produzione con la realizzazione dei primi frame animati.

Rappresentare attraverso le immagini l'aspetto più intimo di un personaggio pubblico di cui si ignora nome, volto e qualsiasi traccia del suo privato è arduo ecco che l'animazione entra in aiuto per valicare questi limiti che la realtà pone.

"Liberato è come alieno, bellissimo, che non si sa com'6 fatto, l'animazione permette di arginare i problemi legati alla realtà dove si raccontano le emozioni, i suoi sentimenti" spiegano LRNZ e Giuseppe Squillaci quando incontrano giornalisti e pubblico al Comicon aggiungendo scherzando che per loro presentare al Comicon alcune immagini inedite del film che ancora ha qualche accorgimento di post produzione prima che la settimana prossima esca in sala è come far parte di un esperimento meta linguistico visto che il salone del fumetto è una delle location del film.

I due autori rivelano che si resterà spazzati dal film perché Il Segreto di Liberato mostra la parte più intima del musicista, quella che neanche i fan conoscono e che dopo la visione del film scopriranno. "Preparate i fazzoletti perché commuove" allertano LRNZ e Giuseppe Squillaci.

Liberato si è messo totalmente a disposizione per la realizzazione di Il Segreto di Liberato senza nessuna remora rivelando anche un talento d'attore durante le fasi del doppiaggio. "Avevamo a che fare con un artista che è un perfezionista, non è una persona improvvisata. Liberato ha controllo formale ed è così eccezionale tanto da essere un traino per tutta la troupe e nessuno di noi poteva essere da meno" dice il fumettista LRNZ.

Riguardo la tecnica Ceccotti alias LRNZ e Giuseppe Squillaci raccontano che lo stile scelto è d'ispirazione all'animazione giapponese basata su tanti tagli per ragionare di più sulla narrazione. Un mix tecnico tipico dei cartoni televisivi giapponesi per la produzione di massa a low budget che facevano tesoro di pochi disegni ma molto ricchi graficamente in cui il movimento è catturato già da un singolo disegno.

Infatti, oltre a essere aderente ai gusti di Liberato, il film è adatto per gli appassionati di mango e dei cartoon giapponesi.

Raccontare Napoli e l'anteprima insolita al The Space

Liberato con il suo essere ignoto e ineffabile, dove solo la musica sembra essere prova della sua esistenza, intreccia la sua parabola di vita con i segreti e leggende che animano Napoli. Si gioca con il segreto di Pulcinella speculare a Liberato e con i miti del miracolo di San Gennaro, dei fantasmi che popolano Palazzo Donn'Anna e le anime delle Pezzentelle.

Napoli è rappresentata sia nella parte Live Action, così come sono rappresentati i concerti di Liberato, che nella parte animata. Non è stata un'impresa facile disegnare Napoli, città segreta intrinseca di misteri così com'è misterioso Liberato.

Napoli è narrata in modo inedito, diversa da come negli ultimi anni le serie tv la stanno rappresentando dove si mette in luce tutta la sua indole creativa.

"Raccontare Napoli da non napoletani è stata una sfida meravigliosa. È una Napoli dove sicuramente manca l'oggetto criminoso. La criminalità non c'è nella narrazione di Liberato. In questo film c'è la Napoli della bellezza, dell'amore, soprattutto, la Napoli della gente. Ciò ci ha permesso di esprimere la nostra arte" dichiara Giuseppe Squillaci.

Squillaci viene dalla scuola di Carlo Rambaldi, il papà di ET, è un punto di riferimento in Italia per gli effetti visivi infatti ha ricevuto 5 nomination ai David di Donatello. Per lui che non è napoletano, dare vita a Napoli attraverso l'animazione è stato uno stimolo importante per il suo lavoro di ricerca: "A livello tecnico ovviamente è stato complesso perché Napoli richiede parecchi fondali per cui abbiamo chiesto a Francesco Lettieri che ha anche scritto la sceneggiatura di fornirci dei materiali con uno scouting fotografico. Il suo occhio e quello del direttore della fotografia ci hanno dato un materiale immenso di immagini di Napoli selezionando i suoi scrosci e ambienti che noi abbiamo rielaborato per riportare all'interno dell'animazione".

Ovviamente, un film che lascia trapelare qualcosa in più di Liberato e della città che ispira la sua musica non poteva che avere anche un'anteprima a Napoli insolita così com'è insolito tutto il progetto e Liberato. L'8 maggio allo scoccare della mezzanotte tutte le sale del cinema The Space proietteranno Il Segreto di Liberato a un minuto di distanza.