La cacciatrice di asteroidi: così Firenze è "finita" nello spazio

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Andrea Guida Collaboratore Sport e Web Editor 05 maggio 2024 07:00

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Nello spazio esistono milioni di asteroidi. Alcuni conosciuti e registrati, altri invece no. Tra quelli che l'essere umano conosce, ce n'è uno che porta il nome di Firenze. A scoprirlo, nel 2001, è stata Maura Tombelli, fiorentina originaria di Montelupo, famosa per essere l'astronoma non professionista al mondo per numero di asteroidi scoperti. 

Maura è stata pochi giorni fa ospite del sindaco Dario Nardella, che ha voluto conoscere i dettagli dell'asteroide che prende il nome dalla città gigliata. "Quando si scopre un'asteroide gli diamo una sigla provvisoria, in modo che il centro di raccolta dati mondiali ci dica se è nuovo o meno. Si tratta di un codice che è composto dalle sigle degli scopritori e da un numero. Dopo di che va seguito per una ventina di giorni e vanno osservate alcune regole. Solo in questo modo poi si può proporre il nome. Firenze l'ho scoperto a San Marcello Pistoiese con un telescopio di 40 cm di diametro, mentre ero a fare una semplice ricerca di asteroidi. Ha una dimensione tra i 4 e i 7 km di diametro. Ho deciso di chiamarlo così perché amo la nostra città, nonostante io sia di Montelupo Fiorentino". 

Un vanto per Firenze, in quanto solo circa 26.000 asteroidi hanno un nome rispetto al milione e ottocentomila conosciuti. Maura nella sua vita ha lavorato come banchiera, poi, all'età di 36 anni, si è appassionata al mondo dell'astronomia. Da quel momento in poi ha scoperto ben 199 asteroidi, ricerca che l'ha portata ad essere la numero uno tra i non professionisti al mondo. "Per me conoscere il cielo e confrontarmi con astronomi professionisti è meglio di un diamante - spiega Maura -. L'ho sempre fatto e lo faccio ancora come hobby. Dico sempre che ho la grande fortuna di dormire poco. Studiavo la notte dopo il lavoro, e guardavo il cielo col mio telescopio. Posso dire di essere diventata un punto di riferimento per gli astronomi italiani e non solo". 

Tra le tante scoperte, a Maura va quella di aver individuato il primo asteroide possibilmente pericoloso per l'Italia e per la Terra, individuato nel 1994. Un'attività alla quale si dedica anche oggi, molto importante anche per le comunità estere. "Tante volte ci hanno telefonato chiedendo di analizzare oggetti del cielo. Lavoriamo in modo da sapere quando un asteroide può impattare col nostro pianeta, in modo da intervenire nella sua orbita. Al momento ce ne sono 12.000 di potenzialmente pericolosi. Uno passerà il 13 aprile del 2029 molto vicino alla Terra, ed è stato scoperto proprio a Montelupo". 

Insomma, la passione e la determinazione hanno portato Maura ad essere nota come un'infaticabile "cacciatrice" di asteroidi. "Per molti può sembrare faticoso, ma io mi diverto. E mi diverto anche a trasmettere la passione che ho alle persone più giovani di me. Un po' come ha fatto Beppe Forti con me: è grazie a lui se oggi sono riuscita a fare tutte le mie scoperte".