Arriva l'auto cinese chiamata "Modena", il Comune pronto a dare battaglia legale

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Redazione 03 maggio 2024 21:58

Modena sfida la Cina? Il caso è finito sul palco dell'evento inaugurale del Motor Valley Fest, quando il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha affrontato il tema della denominazione scelta da Xiaomi, il colosso cinese del tech, per la propria piattaforma elettrica per le auto che da qui a qualche mese son pronte a invadere il mercato orientale (e non solo).

"Non possiamo accettare neanche l'idea che una casa automobilista cinese dia il nome 'Modena' a uno dei suoi prodotti. Ho dato mandato ai legali del Comune per capire cosa fare per evitare che il brand Modena venga sfruttato da qualcuno che non è nemmeno presente in Italia e non produce qui nel nostro territorio". Il sindaco Muzzarelli è determinato quindi a dare battaglia, ritenendo oltraggiosa la denominazione della piattaforma sulla quale si basa il modello SU7.

"Modena merita di essere valorizzata come brand e per i prodotti di un territorio unico al mondo. Prodotti eccezionali che hanno fatto grande la nostra terra grazie al lavoro e all'impegno di intere generazioni", aggiunge il sindaco. Certo non sarà facile capire quali reali margini ci sono per un'azione legale. D'altronde considerare il nome della città come un brand e quindi presumere che possa essere coperto da un diritto d'autore non è cosa molto plausibile.

La lista di esempi automobilistici è lunga e non pare che il Comune di Miami abbia fatto causa a Ferrari per la sua Daytona, o che il Laguna siano stati citati in giudizio i giapponesi di Nissan per la Murano. Senza dimentcare la Ford Torino o la Chevrolet Monza, solo per restare nella Penisola. Poi, siamo davvero sicuri che Xiaomi si riferisse alla città emiliana e non ad una delle altre sparse per il mondo?

In ogni caso la stessa Xiaomi è intervenuta dopo le esternazioni del sindaco spiegando: "In relazione alle recenti notizie circolate nel fine settimana e alle dichiarazioni rilasciate da rappresentanti del governo nazionale e locale, Xiaomi desidera chiarire che il nome del suo veicolo elettrico è Xiaomi SU7. 'Modena' rappresenta solo il nome interno di un progetto, nonché l'identificativo dell'architettura della piattaforma 'Xiaomi EV Modena Architecture' come annunciato durante un evento tenutosi a Pechino il 28 dicembre 2023. L'azienda sottolinea quindi che non ha intenzione di utilizzarlo per campagne di marketing a livello globale indicandolo come nome dell'auto. Xiaomi si è sempre impegnata a rispettare tutte le normative europee e italiane applicabili, compreso il regolamento sulla protezione delle indicazioni geografiche".

SU7, l'auto elettrica di Xiaomi pronta a sconvolgere il mercato

Aldilà delle diatribe, la Xiaomi SU7 merita comunque grande attenzione per l'impatto che pare avere sul mercato. Nelle prime 24 ore dal lancio sul mercato cinese, la nuova vettura è stata infatti ordinata in quasi 90mila esemplari - 88.898 sono stati, per la precisione, gli ordini ricevuti dal colosso del tech cinese. La cifra, come riportato dal sito carnewschina.com, indica che gli ordini per l'anno in corso andranno rapidamente verso l'esaurimento, dal momento che la capacità produttiva iniziale, come dichiarato da Xiaomi stessa, è di 'sole' 150mile vetture.

Per battere la concorrenza e assicurarsi un bacino di utenti molto vasto, Xiaomi ha giocato sui prezzi, così come fatto in passato quando è entrato di prepotenza nel mercato degli smartphone. L'obiettivo dell'azienda è proporre un prodotto affidabile e di qualità, a costi più vantaggiosi. SU7, per ora solo disponibile in Cina, è proposta a un prezzo di partenza di circa 28mila euro, 4mila in meno di quelli necessari per assicurarsi la versione base della Tesla Model 3, modello entry level dell'azienda di Elon Musk.

Xiaomi Su7 è un'automobile elettrica sportiva, che si contraddistingue per la sua grinta: la vettura è in grado di andare da 0 a 100km/h in 2.78 secondi, e può toccare in 200km/h in poco più di 10 secondi, secondo quando annunciato dalla società cinese. Prestazione paragonabili, per intendersi, a quelle di una Ferrari Purosangue. SU7 è aggressiva anche sul fronte delle colorazioni: è disponibile nelle tinte del nero, arancione, bianco perlato, viola, grigio basalto e blu. Gli interni, invece, possono essere personalizzati nelle gradazioni del grigio, rosso, viola e nero.

Come spiegato nei giorni scorsi dal fondatore e numero uno di Xiaomi, Lei Jun, l'obiettivo del brand è diventare "uno dei primi 5 principali produttori automobilistici del mondo in 15-20 anni di duro lavoro". SU7, dotato di software e funzionalità elettriche Xiaomi, è prodotto dal gruppo automobilistico cinese Baic. Secondo quanto comunicato dall'azienda, le nuove auto elettriche montano batterie in grado di garantire una invidiabile autonomia di 800 chilometri.