Renault Symbioz: una Captur per "carichi extra"

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COPRE UN "BUCO" - Arriva la Renault Symbioz: dopo la Arkana, la Austral, la Captur, l'Espace e la recentissima Rafale, la casa francese arricchisce ulteriormente la propria gamma di crossover. Alla Renault mancava infatti una "medio-piccola", infatti c'era da colmare il gap fra i 423 cm della Captur e i 451 dell'Austral, e i 9.950 euro che separano le rispettive versioni di partenza: 22.550 la prima, 33.500 la seconda. 

SEMPRE PROPORZIONATA - La Renault Symbioz è lunga 441 cm e a un primo sguardo potrebbe anche essere confusa proprio con la Captur, dalla quale deriva: le due auto sono praticamente identiche, almeno fino alle porte posteriori (anche il passo è lo stesso, 263,8 cm). Cambiano la porzione finale di carrozzeria, il portellone e i fanali. Al di là dei dettagli, va detto che l'aggiunta di 18 cm oltre l'asse posteriore non ha appesantito le proporzioni, grazie al fatto che la Captur ha uno sbalzo posteriore (la parte di carrozzeria oltre le ruote posteriori) molto ridotto.

PIÙ BAULE E SOLO IBRIDA - Rispetto alla Captur, la Renault Symbioz cresce nel bagagliaio: 492 litri con il divano arretrato, 624 sfruttando i 16 cm di corsa dei sedili posteriori; sono 140 litri circa in più rispetto alla Captur ibrida. E qui veniamo a un altro punto importante: la Symbioz (a differenza della "sorella" più corta) è solo full hybrid. Il sistema è quello classico, già usato nella Captur, che eroga complessivamente 145 CV: un 1.6 4 cilindri a benzina è abbinato a due motori elettrici e al cambio automatico. Come funziona? Lo spunto a vettura ferma si compie sempre tramite il motore elettrico principale. Solo dopo il 1.600 a benzina viene avviato dalla seconda unità elettrica e portato al regime esatto per innestare senza contraccolpi la seconda marcia. Nelle fasi di rilascio, il motore elettrico principale rigenera l'energia che viene accumulata nella batteria da 1,2 kWh di capacità. Tutto questo, secondo la Renault, permette di viaggiare fino all'80% del tempo in elettrico in città e di risparmiare fino al 40% sui consumi. 

UNA CAPTUR PIÙ SPAZIOSA - La zona destinata ai passeggeri della Renault Symbioz è comune a quella della Captur appena aggiornata: magari non all'ultimo grido, ma spaziosa, curata, con tanti portaoggetti e con un ottimo sistema multimediale che prevede un ampio schermo a sviluppo verticale e Android Automotive con tutte le funzioni di Google Automotive Services. Passando per una buona qualità e per una generosa disponibilità di portaoggetti. 

DA CIRCA 32.000 EURO - Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali riguardo ai prezzi della Renault Symbioz; il listino sarà disponibile a giugno, quando apriranno gli ordini, mentre le consegne inizieranno a settembre del 2024. Possiamo comunque ipotizzare un base di partenza sui 32.000 euro.