Eleonora Giorgi: «I miei figli e il mio ex marito accanto a me nella malattia»

→ Оригинал (без защиты от корпорастов) | Изображения из статьи: [1]

«Sono grata all'amore che mi ha dato due figli, ho amato tutti gli uomini che ho avuto, in realtà pochi, ma Angelo (Rizzoli ndr) e Massimo (Ciavarro ndr) mi hanno dato loro il senso vero di tutto. E devo aggiungere un cosa: adesso, con questa vicenda del tumore, è successo che Ciavarro, uomo basico e molto riservato, abbia deciso di correre a Roma per starmi accanto. La notte in cui ho fatto l'intervento ha voluto dormire con me, per dare il cambio ai ragazzi. Dopo anni di silenzio questo ex-marito mi dimostra un amore profondo». Sono le parole di Eleonora Giorgi in una intervista alla Stampa dopo la sua apparizione ai David di Donatello in cui ha premiato Michele Riondino come miglior attore protagonista. Nel 1982 lei stessa aveva ricevuto quel premio per Borotalco il film che ha cambiato la sua vita.

Quella ai David di Donatello è una delle sue prime apparizioni pubbliche dopo l'intervento per un tumore al pancreas. Poco più di un mese fa l'operazione. In un messaggio social aveva raccontato il ritorno a casa. «Ancora poco e finalmente guarita! Ci si vede presto, è una promessa!» aveva promesso.

Ora racconta. «Sul mio cammino sono esplose molte bombe, il David ricevuto a 30 anni mi aveva spalancato le porte del cinema, poi la vicenda privata, l'unione con un grande editore molto discusso che finisce in un caso così enorme, mi ha fatto diventare oggetto di giudizi morali. La mia, però, è una natura ottimista, ho provato dolori incommensurabili, ma sono grata per quello che ho avuto, sono volitiva, e anche sognatrice, non ho dubbi sul fatto che tornerò a recitare in un film, magari con un ruolo inaspettato».

Intanto ha accanto la sua famiglia. «Il grande amore della vita di una donna è il figlio maschio, e il dolore inconfessabile della donna madre è la sua andata via di casa, con le femmine è diverso, so che non vanno via mai. Il nido vuoto è tremendo, sai che devi dare loro le ali, ma è dura. Per questo, anche se sembra assurdo dirlo, in questa vicenda del tumore, ho detto "pensa che fortuna, improvvisamente i miei due figli maschi sono tornati al nido, con accanto due compagne straordinarie"».

Sempre un lato positivo. «Quando mi hanno dato la notizia, ho pensato ok, alla mia età, ci si può pure stare. I miei figli non l'hanno presa così, mi hanno guardato malissimo, ho capito che avevo detto una cosa orribile, che avevo risposto con il mio lato barbarico, magiaro, in fondo ho avuto una madre ungherese. Ho deciso, invece, che lotterò fino in fondo, almeno fino a quando il mio nipotino potrà guardarmi senza spaventarsi. Meglio uscire di scena in ordine».