Salvini: "Il governo è antifascista, mi sembra evidente". Ma schiva il caso Vannacci: "Contrario al 25 Aprile? Chiedete a lui"

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MILANO - Matteo Salvini, intento a smarcarsi da Giorgia Meloni, questo 25 aprile decide di portare la corona di fiori al sacrario di Sant'Ambrogio di Milano assieme al sindaco Beppe Sala e al ministro Giuseppe Valditara: "Festeggiamo la liberazione dal nazifascismo ed è una festa di tutti", dice. Ammette anche che "qualcuno" nei giorni "non ha fatto parlare Antonio Scurati".

Accompagnato dai fedelissimi leghisti Alessandro Morelli e Stefano Bolognini, a domanda "è un governo antifascista?" risponde: "È un governo scelto dai cittadini. Poi l'antifascismo sì, mi sembra evidente". Ma poi, qualcuno ha nostalgia del fascismo? "No, spero di no…".

Il leader della Lega che ha portato il Carroccio nell'estrema destra oggi stravolge tutto: "Ho sempre onorato Il 25 aprile senza doverlo sbandierare e senza politicizzarlo. Non l'ho detto fino all'ultimo (la sua presenza non era stata resa ufficializzata, ndr) per evitare che ci siano quelli che invece di celebrare il passato perché non ritorni, vanno in giro a creare problemi. Vedevo stamattina da Roma delle immagini vergognose, scandalose di aggressione alla Brigata ebraica. Ecco io spero che un giorno il 25 aprile, in un giorno troppo lontano, sia una giornata di unità nazionale...".

Nel pomeriggio per Salvini appuntamento per la presentazione del suo libro e lì forse ci sarà anche il generale Roberto Vannacci. Un personaggio che rifiuta di dirsi antifascista. "Ma che ne so, chiedetelo a lui…", risponde il vicepremier. Se non fosse che si appresta a candidarlo nelle liste della Lega per le Europee.