√ Kendrick Lamar vs Drake: la guerra di rime prende velocità

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Pochissimo tempo dopo l'arrivo di "Family Matters" di Drake, Kendrick Lamar ha risposto al fuoco con la dirompente "Meet the Grahams". È l'ennesimo capitolo della "civil war" in cui sono coinvolti anche i due pesi massimi del rap che, adesso, tra una traccia di risposta e l'altra non fanno più passare i giorni, ma pochi minuti, intensificando lo scontro. La famiglia sembra essere il tema comune delle diss track. Kendrick accusa Drizzy di essere un padre "morto" e sostiene che stia nascondendo un altro figlio oltre ad Adonis. "Hai mentito su tuo figlio, hai mentito su tua figlia, eh, hai mentito su quegli altri bambini che sono là fuori sperando che tu venga a riconoscerli", rappa Lamar.

Il terzo dissing della settimana di Kendrick è senza dubbio il più duro, dopo "6:16 in LA" ed "Euphoria". Anche Drake mira, metaforicamente, al cuore: i temi principali affrontati dal rivale sono stati i presunti abusi domestici di Kendrick nei confronti della moglie, l'uso di ghostwriter e l'infedeltà. Drake menziona anche Whitney, la moglie di Kendrick, che avrebbe avuto un bambino con la loro guardia del corpo Kevin Free. Per tutta la canzone, ha insistito nell'usare costantemente parole del gergo black, un modo per mostrare a Kendrick che non ha voce esclusiva in capitolo sul tema razziale.

La battaglia tra i due non è solo musicale, ma anche culturale  e di metodo, per questo sta appassionando tutti i fan del rap a livello mondiale: Kendrick ha un modo di ferire attraverso parole più ricercate e profonde, mentre Drake la butta più sul divertimento, sulla trollata e la presa in giro. Sono proprio due modi diversi, che si riverberano anche nelle loro produzioni, di vivere e fare il rap, oltre che di appartenenza alla cultura hip hop. È una guerra di mondi, musicalmente bellissima e appassionante, con la speranza che non degeneri mai in qualche cosa che non sia prettamente musicale.