Stellantis assumerà due ingegneri su tre in India, Brasile e Marocco

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ServizioCosto del lavoro

Stipendi più bassi fra tre e cinque volte. La flessione della domanda e la concorrenza cinese spingono le case automobilistiche a scelte low cost

di Alberto Annicchiarico

2 maggio 2024

Carlos Tavares, ceo Stellantis, durante la presentazione e inaugurazione del nuovo impianto per la produzione di trasmissioni elettrificate per veicoli ibridi e Phev dei marchi del gruppo Stellantis in occasione del progetto "Mirafiori Automotive Park 2030".

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Cervelli low cost. Stellantis avrebbe deciso di assumere la maggior parte dei suoi ingegneri in Paesi come il Marocco, l'India e il Brasile. Nessuna soluzione è esclusa pur di abbassare i costi (si guardi ai 14mila licenziamenti nei piani di Tesla). Le case automobilistiche devono fare fronte alla concorrenza cinese e alla flessione della domanda, che ha pesato su ricavi, consegne e margini del primo trimestre. Non è una tendenza limitata all'automotive: Google sta licenziando almeno 200 dipendenti della sua struttura "core", ovvero da team chiave e talenti ingegneristici, secondo Cnbc. Nell'ambito della riorganizzazione dell'unità, la società assumerà ruoli corrispondenti in Messico e India.

Le nuove assunzioni di ingegneri di Stellantis, secondo quanto risulta alle fonti consultate da Bloomberg, avverrebbero a un costo per dipendente di circa 50mila euro all'anno, anche meno. A Parigi o Detroit il prezzo può arrivare a cinque volte tanto (150-200mila dollari). Il gruppo dei 14 marchi punterebbe ad occupare circa due terzi degli ingegneri in Paesi a basso costo nel lungo termine. Oltre ai risparmi, si prevede che le nuove assunzioni contribuiranno ad aggiungere competenze in settori quali il software, l'intelligenza artificiale e la chimica delle celle delle batterie.

I car maker occidentali stanno soffrendo il calo della domanda di auto elettriche. La sfida è costruire veicoli più accessibili. Anche Volkswagen sta tagliando posti di lavoro: il gruppo tedesco ha varato un pacchetto di incentivi da 900 milioni di euro per i colletti bianchi senior in Germania, le risposte devono essere date entro maggio. Quanto a Stellantis sta gradualmente spostando parte della produzione in Polonia, Serbia, Marocco. Sebbene la pressione sia maggiore tra i marchi del mercato di massa, anche i produttori premium come Bmw stanno creando posti di lavoro per colletti bianchi in India e in altri Paesi dove il costo del lavoro è nettamente inferiore.

Stellantis si gioca molto del suo futuro sul successo di veicoli più economici, come la Citroen ë-C3 elettrica da 23.300 euro, prodotta in Europa, e le cui consegne inizieranno nel secondo trimestre. Produrre veicoli elettrici a prezzi accessibili, obiettivo più volte dichiarato dal ceo Carlos Tavares, significa che l'azienda deve cercare di ottenere maggiori risparmi. Martedì 30 aprile, Stellantis ha comunicato i risultati del primo trimestre: ha subito un netto calo del 12% per quanto riguarda i ricavi e del 10% sul versante delle consegne. «Continueremo a ottimizzare il costo del lavoro, un aspetto che è stato importante sia per i colletti bianchi che, in misura minore, per i colletti blu», ha dichiarato la cfo Natalie Knight.

Anche la rivale Renault è alla ricerca di talenti nei mercati emergenti. Negli ultimi anni il gruppo di Boulogne-Billancourt ha eliminato circa 1.500 posti in Francia e ha creato centri ingegneristici in Romania, Brasile e Corea del Sud. Luca de Meo, ceo del gruppo transalpino, in occasione di un recente evento stampa in India ha elogiato l'«alto livello di competenza» del Paese in settori quali l'ingegneria, il cloud, l'intelligenza artificiale e la guida autonoma.