Francia - I nuovi incentivi affossano le elettriche made in China

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La Francia ha raggiunto il suo obiettivo: la nuova formula degli incentivi, varata alla fine dell'anno scorso, ha generato un vero e proprio crollo delle vendite di vetture elettriche prodotte in Cina e, in particolare, della Dacia Spring, della Tesla Model 3 e della MG4. 

I calcoli. Il nuovo meccanismo delle agevolazioni prevede una complessa formula che, tenuto conto di una serie di parametri come le emissioni dei trasporti marittimi o l'energia utilizzata per le attività industriali, esclude proprio le auto cinesi dagli incentivi e, al contempo, privilegia le produzioni europee. Si tratta, in sostanza, di una barriera all'ingresso alternativa ai dazi più volte richiesti alla Commissione Ue dal presidente francese Emmanuel Macron per frenare la temuta invasione di elettriche del Dragone. La sua implementazione, come detto, avrebbe già portato dei risultati. Nello specifico, tra gennaio e novembre dell'anno scorso, le tre auto hanno raggiunto in totale una quota del 24% sul mercato delle elettriche. Tale percentuale è salita al 32% a dicembre, quando le tre Case hanno avviato specifiche campagne promozionali per anticipare proprio l'esclusione dagli incentivi, e poi è scesa progressivamente fino a collassare: 22% a gennaio, 14% a febbraio, 9% a marzo e 4% ad aprile. Il crollo è stato ben accolto soprattutto dal ministro dell'Economia, Bruno Le Marie, che ha elogiato il buon funzionamento dei nuovi e più restrittivi criteri di ammissibilità agli incentivi.