Giornata dell'igiene delle mani: solo un italiano su due le lava bene. E occhio ai cellulari…

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L'OMS avverte: "Se eseguita al momento giusto in ambito sanitario, l'igiene delle mani salva milioni di vite ogni anno"

Francesco Palma

5 maggio - 11:22 - MILANO

Può sembrare un gesto banale e scontato, ma non lo è: del resto ce lo ha insegnato il Covid, nostro malgrado, che lavarsi le mani può salvare la vita. È proprio questo l'appello lanciato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità in occasione del World Hand Hygiene Day, la giornata mondiale dell'igiene delle mani che si celebra il 5 maggio: "Se eseguita al momento giusto in ambito sanitario, l'igiene delle mani salva milioni di vite ogni anno - sottolinea l'Oms - perché aiuta a ridurre la diffusione di patogeni pericolosi nel contesto dell'assistenza sanitaria".

Lavarsi le mani: perché è importante?

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Lavarsi le mani rappresenta la prima fondamentale barriera contro tantissimi tipi di malattie: dalle influenze ai virus gastrointestinali, fino alle infezioni batteriche. Tutte patologie che possono essere frenate sul nascere da un'attenta igiene delle mani, che andrebbero lavate con acqua e sapone per almeno 40 secondi, ma si può arrivare anche a 60. Questo discorso non vale solo in ambito medico e ospedaliero, dove chiaramente è fondamentale, ma anche domestico: purtroppo, dopo gli anni della pandemia, l'attenzione sull'igiene delle mani è vistosamente calata. Secondo un'indagine dell'Osservatorio Opinion Leader 4 Future solo un italiano su due riconosce l'importanza del lavarsi le mani e lo fa più frequentemente dopo la pandemia. Inoltre, solo il 16% delle persone intervistate si è detto a conoscenza dell'esistenza di una giornata mondiale dedicata all'igiene delle mani.

Occhio ai cellulari!

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Parlando di igiene delle mani, lo studio ha posto l'attenzione su un aspetto molto importante che le persone stanno imparando a conoscere sempre di più: la pulizia del cellulare. Le persone passano ormai le giornate tenendolo in mano, magari dopo averlo appoggiato nei posti più disparati, e il 65% delle persone lo identifica come potenziale veicolo di germi. Nonostante la consapevolezza, però, non tutti eseguono le azioni necessarie a proteggersi: solo il 37% ha dichiarato di disinfettare il telefono con prodotti specifici, e solo il 25% lo fa una volta al giorno.