Stellantis, non solo l'Italia: scontro con un altro Governo importantissimo, il motivo

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Altri problemi per Stellantis. Stavolta l'Italia non c'entra nulla. C'è altro da risolvere. La questione è davvero importante

Non è un momento storico particolarmente semplice per Stellantis, gruppo automobilistico fra i più rilevanti e importanti al mondo, nato dalla fusione fra FCA e PSA. Carlos Tavares con John Elkann (Ansa) - Fuoristrada.it

Il brand, oltre alla questione legata agli impianti di fabbricazione come Mirafiori - che sembra proprio avere il destino segnato, dipendenti inclusi - è in conflitto con il governo italiano proprio per quanto riguarda le modalità di produzione nel nostro Paese.

Non è un mistero che il Governo sia in contatto con altri gruppi automobilisti per convincerli a spostare una parte delle loro produzioni nel nostro Paese. Al contempo è la stessa Stellantis a delocalizzare, non puntando più come in passato sulla nazione che ha certamente contribuito a rendere grandi i marchi come la Fiat.

Detto questo, il gruppo sta portando avanti ultimamente un'altra battaglia in maniera davvero accesa. In questo caso, però, l'Italia non c'entra nulla: scopriamo di più in merito.

Stellantis, ennesimo scontro: i dettagli

Carlos Tavares, amministratore delegato Stellantis, è estremamente preoccupato per il mandato ZEV nel Regno Unito. Tale mandato prevede che le case automobilistiche siano tenute a raggiungere almeno il 22% di vendite di modelli elettrici nel Regno Unito entro fine 2024, con l'obiettivo di crescere fino all'80% entro il 2030. Manovra, questa, in vista del divieto di vendita di veicoli a combustione interna nel 2035. Secondo Tavares, il governo britannico risulta essere troppo rigido in tal senso, considerando lo stato attuale del mercato.

Sempre secondo il CEO Stellantis, il mandato ZEV impone ai costruttori di raggiungere un livello di vendite di veicoli elettrici due volte superiore alla domanda effettiva del mercato e lo fa minacciando pesanti sanzioni in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi. Stellantis e il mandato ZEV in Gran Bretagna, le ultime (Ansa) - Fuoristrada.it

Tavares ha proposto due alternative al mandato ZEV, e lo ha fatto durante un incontro con il Ministro dei Trasporti britannico Mark Harper. La prima è la seguente: raggruppare le vendite di veicoli con i veicoli commerciali leggeri, visto che entrambi contribuiscono alla riduzione di CO2.Ciò offrirebbe maggiore flessibilità ai produttori di auto ed eviterebbe la necessità di forzare le vendite di veicoli a zero imaptto ambientale per raggiungere gli obiettivi imposti.

La seconda proposta premierebbe i produttori di veicoli locali, includendo nel mix di vendite i modelli prodotti nel Regno Unito. Questo fungerebbe da incentivo alla produzione locale e contribuirebbe alla bilancia commerciale interna. Vedremo come andrà a finire, di sicuro questa storia promette di non finire qui, e soprattutto di non terminare in questo modo.