L'Udinese verso il Napoli, Collavino: "Cannavaro ha portato serenità. La vittoria del Sassuolo sull'Inter è il bello del calcio"

→ Оригинал (без защиты от корпорастов) | Изображения из статьи: [1]

Il pareggio col Bologna ha restituito fiducia all'Udinese dopo la sconfitta al 95' contro la Roma, arrivata nel recupero della partita sospesa per il malore a Ndicka. La prima di "quattro finali", come le chiama il dg friulano Franco Collavino, si gioca lunedì sera al Friuli contro il Napoli (ore 20.45, in tv su Sky). Sarà una partita speciale per il nuovo tecnico bianconero, Fabio Cannavaro, napoletano doc. "È una sfida col suo passato - spiega a Repubblica Collavino - ma è determinato come tutti noi a centrare la salvezza. Ha portato serenità nello spogliatoio e trasmette ai giocatori la propria leadership. Al Dall'Ara abbiamo affrontato con coraggio la squadra che in questo momento sta giocando il miglior calcio d'Italia".

Il ricordo delle vittime del terremoto in Friuli

L'Udinese giocherà contro il Napoli, irriconoscibile rispetto a dodici mesi fa ma ancora in corsa per un posto in Europa: "Anche loro in questa stagione hanno affrontato delle difficoltà, ma in campo mandano comunque una squadra composta da giocatori di grande talento e forte in tutti i reparti. Siamo consapevoli che la partita di domani sarà tosta". Alle 21 e 12 secondi la gara verrà interrotta per ricordare le vittime del terremoto in Friuli di 48 anni fa, il 6 maggio 1976.

Collavino: "Infortuni e inesperienza, ora ci giochiamo la salvezza"

Rispetto alle passate stagioni, in cui l'Udinese ha regalato ai propri tifosi campionati tranquilli, si lotta per la salvezza. Un'annata che Collavino spiega in due punti: "Siamo stati penalizzati da infortuni lunghi di giocatori forti su cui abbiamo investito molto. Penso ad esempio a Brenner, che si è fatto male in un'amichevole estiva organizzata ad hoc per fargli trovare la condizione fisica giusta. Poi Davis e Deulofeu: Gerard era pronto a rientrare, poi ha subìto un nuovo grave infortunio". Il secondo motivo è sintetizzato in una statistica negativa legata all'esperienza e alla maturità richieste in Serie A: "Nei finali di partita, dall'ottantesimo in poi, abbiamo perso 19 punti. Abbiamo sofferto il fatto di aver allestito una rosa più giovane rispetto alle passate stagioni".

Collavino: "Sassuolo e Udinese non hanno la classifica che meritano"

A complicare la strada dell'Udinese e delle altre squadre in lotta per la salvezza come Lecce, Cagliari, Empoli e Verona, la vittoria a sorpresa del Sassuolo contro l'Inter campione d'Italia: "Il calcio è bello perché ogni partita ha una storia a sé. Il Sassuolo ha un'ottima rosa, hanno subito infortuni pesanti come quello di Berardi. Come l'Udinese, i neroverdi non meritano la classifica che hanno. Ci troviamo tutti coinvolti in un mini torneo molto sfidante di quattro partite". Il pareggio del Monza con la Lazio ha insegnato che anche in A le ultime partite possono rivelarsi una trappola: "Rispetto a qualche anno fa - conclude Collavino - la mentalità è cambiata, c'è un'attitudine più alta di giocarsi tutto fino in fondo, fino alla fine, anche quando non sia ha più nulla da chiedere. Anche se in passato ci sono stati episodi divenuti storia, come lo scudetto perso dalla Roma nell'86 contro il Lecce già retrocesso".