Xi a Parigi, Macron cerca il suo appoggio su una «tregua olimpica» per Gaza e Ucraina

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diStefano Montefiori 

Il leader cinese torna in Europa per la prima volta dopo il 2019. Obiettivo ricucire il rapporto bilaterale con la Francia 

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE 

PARIGI Il presidente cinese Xi Jinping arriva oggi pomeriggio in Francia per una visita di Stato che durerà tre giorni. Ad accoglierlo, all'aeroporto di Orly alle 16, il primo ministro Gabriel Attal. 

Lunedì l'incontro con Emmanuel Macron, assieme alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Lunedì sera cena di gala all'Eliseo, e martedì tappa nei Pirenei, a 2000 metri di altitudine, al passo del Tourmalet dove il capo di Stato francese va a sciare e dove ha passato una parte dell'infanzia presso la nonna materna.

Xi Jinping torna in Europa per la prima volta dopo il 2019, e cerca di coltivare il rapporto bilaterale con la Francia dopo che l'anno scorso Macron aveva parlato della necessità di sottrarsi al confronto tra Cina e Stati Uniti. Macron cercherà di allargare l'incontro all'Europa parlando anche a nome dei partner Ue, e per questo ha invitato von der Leyen e il cancelliere tedesco Scholz. Quest'ultimo però, impegnato nei Paesi baltici, ha declinato.

Xi Jinping proseguirà poi per la Serbia e l'Ungheria, un modo per bilanciare la visita tra un Paese schierato con l'Ucraina contro la Russia (la Francia) e due nazioni che restano vicine a Mosca.

A Parigi, Macron Xi Jinping e von der Leyen parleranno di economia e di politica internazionale. Macron denuncia le esportazioni massicce cinesi in Europa e cerca una maggiore reciprocità, non sostenuto in questo dalla Germania, che continua a vedere il mercato cinese come un'opportunità per le proprie imprese, anche e soprattutto automobilistiche, ed è contraria a un nuovo protezionismo invocato da Parigi.

Quanto alla politica internazionale, Macron cercherà di convincere Xi Jinping ad allentare il suo sostegno alla Russia, aiutando magari invece gli sforzi diplomatici francesi di una «tregua olimpica» sia in Ucraina sia a Gaza. Macron evocherà la questione del rispetto dei diritti umani in Cina ma in privato, in modo da non mettere pubblicamente in difficoltà il presidente cinese, che non verrà sollecitato neanche riguardo a Taiwan, uno dei punti di maggiore discordia tra Cina e Stati Uniti.

Macron approfitterà del momento più informale e personale nei Pirenei soprattutto per affrontare la questione dell'Ucraina. È un esempio della «diplomazia dei prossimità»  esercitata spesso da Macron, che nel 2019 aveva invitato il presidente russo Vladimir Putin nella residenza estiva del Fort de Bregançon, nel sud della Francia. L'invito rivolto a Xi Jinping nei Pirenei è anche una risposta a quello del presidente cinese, che nell'aprile 2023 aveva accolto Macron per una cerimonia del thè a Canton, nella provincia governata dal padre alla fine degli anni Settanta.

5 maggio 2024

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