Agenzia per il controllo dei conti dei club, il ministero dello Sport:«Gravina sapeva». Il presidente Figc: «Non è vero»

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diRedazione Sport

Scontro tra il governo e la Federcalcio. L'esecutivo: «La bozza con l'articolo di legge che prevede la creazione dell'Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive professionistiche non verrà riscritta»

Dopo il blitz, anche la polemica. La creazione dell'agenzia che dovrà sostituire la Covisoc nel controllo dei bilanci delle società professionistiche di calcio sta producendo ora un vero e proprio scontro tra il mondo politico e quello sportivo. «La bozza con l'articolo di legge che prevede la creazione dell'Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive professionistiche non verrà riscritta. Ci saranno solo modifiche fisiologiche ma la sostanza non cambierà» spiegano  all'Ansa fonti del ministero per lo Sport, che sottolineano, anche alla luce delle polemiche a loro avviso fatte partire da ambienti del calcio nelle ultime ore, che «il presidente della Figc, Gabriele Gravina, era al corrente da tempo del lavoro svolto sull'ideazione di tale Agenzia». 

Non è dello stesso parere il presidente della Federcalcio. «Non ho mai sentito parlare del progetto di istituire un'Agenzia di controllo sui bilanci delle società professionistiche prima di venerdì scorso. Mesi fa il ministro Abodi mi ha solo accennato di una sua idea di rivedere i criteri di nomina dei componenti della Covisoc, chi dice altre cose afferma il falso» replica Gravina. «Mi rammarica - aggiunge il presidente della  Figc - dover smentire una fonte non meglio identificata, io ci metto la faccia, nome e cognome, per rispetto della trasparenza e di tutti gli interlocutori dello sport e del calcio italiano». 

5 maggio 2024

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