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Quando saliamo a bordo delle nostre auto ci piace, molto spesso, farlo in condizioni particolari e, per certi versi, anche esclusive: uniche, per definizione.

In questo senso, una volta che abbiamo deciso, ad esempio, di investire del denaro per comprare un veicolo, possiamo decidere di fare un ulteriore sforzo per delle 'migliorie': o magari, delle aggiunte.

A volte si tratta di questioni meramente estetiche, altre volte, invece, di cambiamenti che potrebbero riguardare la parte e la componente strutturale, per così dire, del nostro mezzo. Ma si può fare?

Che cosa dice la legge in relazione a tutte quelle che possono essere raggruppabili come delle trasformazioni, più o meno significative, dell'auto che abbiamo comprato?

In merito a questo tema vanno chiariti alcuni aspetti di fondo, partendo dalla possibilità di raggruppare l'argomento intorno al concetto del tuning. Molti sanno che cosa significhi, ma in pochi ne conoscono le innumerevoli varianti.

Tuning auto, cosa è possibile fare o meno

Di norma, per tuning, intendiamo tutte quelle operazioni, quelle aggiunte e quelle trasformazioni, più o meno impattanti, più o meno invasive, che in effetti correggono, mutano o cambiano la nostra macchina. E' legale farlo?

Il concetto del tuning si sposa con la legalità solo se e quando rientra in determinati parametri che, ovvio, fanno riferimento al rispetto delle regole del Codice della Strada e delle leggi in generale. Di base, dunque, non è vietato a prescindere fare delle correzioni alla nostra auto, a condizione che, per appunto, non si violino i singoli dispositivi di legge, e che non si vada a mettere in pericolo soprattutto la sicurezza viaria e l'incolumità delle persone.